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Capolavori Svelati


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Underholdning Håndbøger
Forfatter: E-bag srl
Gratis

La mostra Capolavori svelati. Catanzaro tra patrimonio artistico pubblico e collezionismo privato, è
un progetto inedito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, guidato da Donatella
Monteverdi, per riscoprire il capitale artistico della città e promuovere la fruizione di quanto è
custodito in luoghi abitualmente non visitabili, valorizzando quelle raccolte di beni di particolare
interesse artistico, storico, bibliografico o archivistico, di natura pubblica o privata, in cui è
possibile riconoscere gli elementi costitutivi della storia locale e nazionale.

La mostra, curata dal prof. Leonardo Passarelli dell’Università della Calabria, è stata finanziata
dalla Regione Calabria con i fondi PSC a valere sull’Avviso Pubblico Attività Culturali 2022 e si
avvale di un importante partenariato pubblico-privato.

Un ringraziamento speciale va a tutto il partenariato, allo sponsor tecnico Rubbettino Editore ai
collezionisti ed agli enti che hanno inteso prestare le opere, come l’Arcidiocesi Metropolitana di
Catanzaro-Squillace e la Chiesa di Santa Barbara di Taverna, la Banca d’Italia e la Galleria Nazionale
d’Arte Moderna di Roma.

Capolavori svelati si aprirà con una sala dedicata alla Prima Mostra d’arte Calabrese del 1912 che,
organizzata da Alfonso Frangipane nel Palazzo Comunale di Catanzaro, costituì un’importante
presa di coscienza a livello storiografico ed espositivo del patrimonio artistico della regione.

Saranno presenti in mostra anche importanti opere di Mattia Preti, al quale è dedicata una sezione
che si raccorda, alla mostra che Frangipane gli dedicò nel 1913. Le tele del Cavalier Calabrese
provengono dalla Chiesa di Santa Barbara di Taverna e da collezioni private. In questa occasione
sarà presente anche l’animazione multimediale del dipinto “Erminia trova Tancredi ferito”
realizzata dalla società e-bag.

Le altre sezioni della mostra sono caratterizzate da opere pregevoli che testimoniamo bene l’onda
lunga dell’arte ottocentesca, nonché quelle di altri autori che accolgono, nei primi vent’anni del XX
secolo, nuove istanze figurative.
La mostra, infine, si conclude con un passaggio alla modernità novecentesca esemplificato con
alcuni degli artisti più rappresentativi del secondo Novecento tra i quali è presente Mimmo
Rotella.


Complessivamente sono presenti quasi cento oggetti d’arte realizzati da più di trenta artisti.

La mostra, infine, ha concretamente “svelato” alcuni tesori del patrimonio comunale rimasti celati
per lungo tempo.
In questa occasione, infatti, sarà esposto al pubblico, dopo la sua prima e unica apparizione
all’Esposizione Silana del 1928, il dipinto di Andrea Alfano Le tre province, da allora nelle collezioni
del Comune ma del quale si erano immediatamente perse le tracce fino al suo ritrovamento
durante le prime fasi di indagine per la mostra.
Un altro importante recupero riguarda il mezzobusto in gesso raffigurante Giuseppe Rossi. Grazie
a un attento lavoro di restauro, condotto dalla restauratrice Marianna Musella, è stata rimossa la
pesante coltre di vernice che ne celava le reali fattezze, coprendone i dettagli. In tal modo è stato
possibile attribuire l’opera allo scultore Francesco Jerace che l’ha realizzata intorno al 1920, come
modello per la scultura in marmo visibile tuttora in Villa Margherita.
Ed è sempre grazie a Capolavori svelati che sarà possibile ammirare per la prima volta esposto al
pubblico, la grande scultura in bronzo di Francis La Monaca Le joueur d’accordéon, proveniente da

collezione privata, il cui modello in gesso era stato presentato dall’artista al Salon des Artistes
Français del 1932 al Grand Palais di Parigi.

La mostra si avvale dei servizi museali di Soc. Coop. Areacultura, del coordinamento generale e
degli allestimenti di 4culture Srls, dei servizi innovativi e animazioni multimediali –
piattaforma “Blackbird” – di e-bag srl e di tanti altri professionisti del settore.

Catalogo: Rubbettino Editore